Il bottino azzurro è di 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi. Il medagliere azzurro in foto
Quaranta medaglie in diciannove diverse discipline. Il tutto in sedici giorni intensissimi di gare e grazie a 384 atleti, di cui 187 donne. Una spedizione mai vista, che però è andata oltre le più rosee aspettative: 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi, una simmetria degna del miglior Da Vinci. Che poi “vinci” è quello che hanno fatto gli atleti azzurri in queste Olimpiadi di Tokyo dall’ormai lontano 24 luglio fino a oggi, 8 agosto, giornata della cerimonia di chiusura. Le prime gioie avevano forte l’impronta della forza e della tenacia del taekwondo di Vito Dell’Aquila e della sciabola di Luigi Samele, le ultime hanno l’eleganza delle Farfalle della ginnastica ritmica. In mezzo le imprese del nuoto ma soprattutto dell’atletica. E pazienza se gli sport di squadra (pallavolo e pallanuoto, perché il basket è andato oltre le aspettative) hanno deluso. Stavolta motivi per sorridere ce ne sono eccome.
Le medaglie non erano mai state così tante: 36 era il record da battere (e risaliva addirittura a Roma 1960 e Los Angeles 1932), ma il conto sul medagliere è arrivato fino a 40. A Pechino, Londra e Rio de Janeiro erano arrivati otto ori, stavolta ne sono arrivati due in più. Ed è stato centrato almeno un podio in ognuno dei 16 giorni di Giochi. Anche questo, neanche a dirlo, non era mai successo.

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